ISSpresso: il caffè Lavazza nello spazio

Solitamente si dice che il caffè di Napoli abbia un sapore diverso, ma in molti ultimamente si stanno chiedendo che sapore avrà il caffè sulla ISS (international station space), sembra infatti che Lavazza e Argotec, azienda di Torino che si occupa di ingegneria, in collaborazione con l’agenzia spaziale internazionale, abbiano realizzato il primo prototipo di macchina del caffè a capsule “spaziale”, che vedete qui nell’immagine di lato, chiamata ISSpresso.

Caffè Lavazza nello spazio

Tutto sembra essere nato dall’affermazione di Parmitano, astronauta italiano, che durante l’ultima missione sulla ISS, ha dichiarato: «Della Terra mi manca soltanto un caffè espresso ristretto». Da quel momento il team di Argotec, specializzato in space-food, ha iniziato questo incredibile progetto che sembra essere finalmente arrivato alla sua fase di lancio in orbita.

Come funziona ISSpresso?

Come si può notare dalla precedente immagine ISSpresso funziona come segue:

  1. Gli astronauti prendono uno speciale pacchetto di plastica chiamato pouch, che contiene dell’acqua.
  2. Tale pouch viene agganciato alla macchinetta ISSpresso, attraverso un apposito sistema di aggancio/sgancio rapido.
  3. L’acqua contenuta nel sacchetto viene aspirata e portata a pressione tramite un sistema elettrico non convenzionale.
  4. L’acqua passando per le heater raggiunge la temperatura ideale.
  5. L’acqua passa per un tubo d’acciaio in grado di resistere a una pressione di 400 bar
  6. Al termine del tubo d’acciaio l’acqua incontra la capsula di caffè Lavazza.
  7. Il caffè viene erogato dentro un apposito pouch che poi l’astronauta preleva e può bere con una cannuccia.

La realizzazione di questa “macchinetta del caffè” ha richiesto numerosi studi e test, in quanto:

  • – Le leggi che regolano i fluidi (fluidodinamica) nello spazio sono differenti rispetto a quelle sulla terra, non essendoci la gravità.
  • – Tale apparecchio deve essere in piena simbiosi e armonia con ogni altro componente della stazione spaziale internazionale, rispetta quindi tutti i requisiti di compatibilità imposti dalla NASA.

ISSpresso ha le seguenti caratteristiche dimensionali:

  • Peso 20Kg
  • Altezza 42cm
  • Larghezza 43cm
  • Profondità 36cm

Inoltre ISSpresso è in grado di preparare anche tè, tisane e brodi, sempre grazie ad apposite capsule. Ad avere l’onore, e il piacere, di gustare il primo caffè italiano nello spazio, durante la seconda spedizione di lunga durata nella stazione spaziale internazionale, sarà Samantha Cristoforetti, comandante dell’Aeronautica Militare, che da Dicembre prenderà parte alla Missione Futura.

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