Il caffè turco: un sorso d’Oriente

Il caffè turco: scopri i segreti, la storia e le leggende che avvolgono uno dei metodi di preparazione del caffè più antichi e affascinanti.

Caffè Turco

Qui trovi anche la ricetta originale: prova a riproporla a casa tua, stupisci gli ospiti e coccola il tuo palato.

Caffè turco: la storia

Prima di parlare delle sue origini è opportuno specificare che il caffè turco non è un tipo di caffè, bensì una particolare preparazione con caffè macinato. Una preparazione antichissima della quale vedremo tra poco tutti i passaggi, che affonda le sue radici in tempi davvero remoti. O per meglio dire, addirittura nella leggenda.

Si racconta, infatti, che uno dei primi caffè alla turca fu quello preparato da Allah e offerto dall’Arcangelo Gabriele a Maometto, il quale stremato dal caldo del deserto riuscì a riprendersi e a sconfiggere 40 cavalieri.

Una leggenda, che si tramanda da secoli. Che racconta del valore immenso che questa bevanda ha per la cultura di cui porta il nome, Paese che ha simboleggiato un po’ le “porte dell’Occidente” per questa misteriosa e profumata miscela nera. A metà del 1500 ad Istanbul veniva aperta la prima caffetteria, molto prima che in Europa, luogo di incontro di personaggi

Il caffè è un rituale, ancora oggi, immancabile in momenti fondamentali come matrimoni, cerimonie religiose, ma anche quando si ricevono ospiti a casa. Un momento di condivisione, di unione.

A questo tipo di preparazione è legata anche la caffeomanzia, l’arte di leggere i fondi del caffè. È proprio consumando e quindi rovesciando una tazzina di caffè turco che, in passato, si leggeva il futuro nelle figure che risultavano dalla miscela rimasta sul fondo.

Oggi quest’arte è quasi del tutto caduta in disuso. L’amore per il caffè invece resiste. Nei millenni.

Le proprietà del caffè turco

Se c’è un alimento che, oggi più che mai, è al centro di studi e approfondite ricerche che ne mettono in evidenza gli effetti sul nostro organismo questo è il caffè. Non solo bevanda, ma un vero e proprio elisir di benessere se consumato nella giusta misura.

Il caffè turco, con la sua corposità e la sua consistenza ancor più importante, è un vero concentrato di proprietà oltre che di gusto. Favorisce la digestione, contribuisce a mantenere alta l’attenzione, stimola il sistema nervoso e quello cardio-circolatorio.

Il metodo con il quale il caffè turco viene preparato permette un’estrazione maggiore della caffeina presente nella miscela di caffè: una vera ricarica di energia! Una sua tazzina è l’equivalente di due caffè espresso: per questo motivo una tazzina al giorno è più che sufficiente per poter godere di tutti i suoi benefici.

Caffè turco preparazione

Un caffè unico, un rito unico. Come si prepara il caffè turco?

Tra i tanti modi per fare il caffè, non con la moka, nemmeno con la classica macchinetta, quello turco si prepara con l’Ibrik, anche detto Cezve, un piccolo contenitore di ottone caratterizzato da un collo stretto che si allarga verso il bordo, simile ad un megafono, e da un manico lungo che ne permette l’utilizzo senza scottarsi.

Molto spesso l’ottone viene lavorato e la sua superficie arricchita con motivi floreali. Oggi questo particolare strumento viene a volte sostituito con un piccolo pentolino dello stesso materiale, facilmente reperibile ovunque. Ma l’Ibrik, con il suo fascino antico, particolarizza ancor di più la bontà di questa bevanda favorendo a renderla unica.

Ecco quali sono gli ingredienti per preparare il caffè turco:

  • acqua
  • caffè macinato fine
  • zucchero (bianco o grezzo)
  • spezie (cardamomo, cannella)

Per ogni persona versa nell’Ibrik una tazzina d’acqua (la classica da caffè), un cucchiaino e mezzo di miscela macinata e uno di zucchero. Mescola il tutto per permettere allo zucchero di sciogliersi, e poi poni sul fuoco a fiamma bassa.

Con la prima ebollizione vedrai salire in superficie una schiuma scura: spegni il fuoco e, con l’aiuto di un cucchiaino, versa la schiuma nelle tazzine. Aggiungi a questo punto qualche spezia a piacere (quella tipica è il cardamomo), rimetti poi sul fuoco e ripeti l’operazione in totale per tre volte.

Quando avrai terminato, le tue tazzine saranno piene di una bevanda cremosa, profumatissima, densa e intensa, sia al palato che per l’olfatto. Ciliegina sulla torta? Usa delle tazzine decorate per servire il caffè turco, e magari accompagnalo con della pasticceria particolare.

Ricorda ai tuoi ospiti di attendere qualche secondo prima di consumare questa delizia, per far depositare la miscela sul fondo. E preparati insieme a loro a questo piccolo grande viaggio nel vero sapore d’Oriente.

Ibrik caffè turco

Questa è la maniera più classica di preparare questo speciale caffè, ma non è l’unica. C’è infatti un’usanza, addirittura più antica, che rende questo momento se possibile ancor più particolare…e quasi mistico.

Caffè dalla sabbia

Ancora oggi l’antico metodo di preparazione del vero caffè turco è così presente che non è strano incontrare, per strada, venditori ambulanti che preparano questa amata bevanda. C’è però una maniera ancor più primordiale, nonché affascinante, di ottenere questa scura delizia.

Non il fornello, né sui carboni ardenti: il caffè turco viene fatto bollire e ribollire su grandi piastre colme di rovente sabbia fine del deserto, nella quale l’Ibrik viene letteralmente affondato. Il calore permette alla schiuma di salire fino al bordo del recipiente, come per magia, per poi essere versata nel bicchiere. Pronta da gustare, e ancora più caratteristica.

La tua esperienza

Hai mai bevuto una caffè turco? Hai avuto la fortuna di sorseggiarlo in una stradina tipica fra i colori e i profumi d’Oriente, oppure ti sei divertito a prepararlo a casa tua? Se non sai quale macinato utilizzare, ti aiutiamo noi…tu poi facci sapere com’è andata, raccontaci la tua esperienza dal sapore millenario!

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4 risposte

  1. la prima volta che ho bevuto il caffe’ turco fu’ a Istanbul,avevo 18 anni,fui subito rapito da questo gusto intenso e cremoso.a Napoli,mia citta’ d’origine,consumiamo tanto caffe’in un giorno sia moka che espresso o addirittura con la caffettiera napoletana,ma sorbire un buon caffe’ turco e’ un arte che mi risveglia tutti i sensi,e si sono un felice caffe’dipendente.

    1. Che bel ricordo, Giancarlo…grazie per averlo condiviso con noi! Sapori e profumi unici, inconfondibili e indimenticabili. Un grande saluto da tutti noi!

  2. Trovo il vostro articolo simpatico e interessante. Ho una nuora turca, vado spesso in Turchia e sono un cultore del caffè turco. Ho anche avuto il piacere di gustare il caffè turco fatto sulla sabbia rovente. Solitamente lo consumo anche in Italia. A orari diversi, lo alterno a quello fatto con la moka. Causa “corona virus” ho esaurito la mia scorta di caffè turco. È commercializzato in Italia? Quale caffè venduto in Italia può essere una buona alternativa a quello turco? Grazie.

    1. Buongiorno signor Antonio, che bella testimonianza che ci regala e che bello questo incontro di culture Italia-Turchia! Poter sorseggiare quello autentico poi, preparato come da tradizione, deve essere davvero un’esperienza particolare. Nella speranza di poter riprendere presto le vecchie abitudini, anche piccole cose come potersi coccolare con la tazzina preferita, essendo il caffè turco molto aromatico le consiglio una miscela profumata, quindi un macinato a prevalenza Arabica. Non sarà la stessa cosa, ma nel frattempo è il miglior sostituto! Ci faccia sapere poi il risultato. GRAZIE per aver letto e apprezzato il nostro articolo!

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