Caffè espresso: bontà dal cuore italiano

Un caffè espresso è molto di più di un semplice caffè. E un’arte, anche complessa. È la combinazione di tanti elementi che devono giocare in perfetta sincronia e sintonia per creare una bevanda scura, intensa, cremosa.

Caffè espresso

Ricca di note aromatiche e sapori unici. Gli stessi che ritroverai poi nella tua tazzina, ogni volta che desideri. Scopriamo insieme la storia dell’espresso e tutti i segreti per gustare sempre una prelibatezza da veri intenditori.

Cosa significa caffè espresso?

Ma perché si chiama “espresso”? Si potrebbe pensare che il termine derivi dal metodo di preparazione. La bevanda si ottiene infatti grazie alla combinazione di acqua che, alla giusta temperatura, viene condotta con una perfetta pressione verso la miscela di grani torrefatta e macinata. Proprio da quest’ultima, tramite un processo che si chiama percolazione, ne estrae tutti gli elementi e le proprietà organolettiche che daranno poi vita alla bevanda densa e aromatica che tanto amiamo. E in molti Paesi questa convinzione è ancora diffusa.

In realtà, invece, il perché di questo nome va ricercato nei tempi di attesa per l’erogazione. Dapprima questa bevanda veniva preparata tramite il procedimento di infusione, in pentolini o appositi contenitori. E questo significava minuti di pausa obbligata, a casa come al bar.

Ma nelle caffetterie che fiorivano in tutta Italia già agli inizi del secolo corso essere rapidi oltre che professionali era una prerogativa essenziale. Ed ecco che macchine caffè sempre più tecnologiche e funzionali come quelle moderne sostituiscono la vecchia preparazione. Finalmente il caffè viene servito in maniera veloce, in pochi secondi. Proprio, per l’appunto, espresso.

Dove nasce il caffè espresso?

Dove, se non in Italia? Sullo sfondo c’è la Torino di fine ‘800, a fare da cornice ad un’abitudine e ad un’usanza che poi diventerà simbolo di un Paese intero, il nostro. Locali, teatri, caffè iniziavano a riempirsi di letterati, gente più o meno colta, si parlava di politica, di affari, di scrittura, l’industrializzazione era in fermento. E il filo conduttore che univa socializzazione, scambio di pensieri e di idee era quello che ancora oggi allieta le nostre pause, quelle in buona compagnia. Una tazzina di buon caffè.

Chi ha inventato il caffè espresso?

Sono diverse le figure che ruotano intorno all’invenzione e all’industrializzazione della prima macchina da caffè espresso e quindi ai primi prototipi della bevanda che tutto il mondo ci invidia.

In assoluto però il primo brevetto del prezioso strumento che ci permette di erogare questa delizia è di Angelo Moriondo, ingegnere torinese che sfruttò le sue conoscenze per realizzare il primo esemplare in assoluto di macchina per espresso. Con un funzionamento sul quale sono basati anche i modelli che utilizziamo tutt’oggi.

Venne poi il tecnico milanese Luigi Bezzera, che nel 1901 ne acquisì il brevetto, ne migliorò il funzionamento iniziando a far conoscere questo prezioso strumento anche agli esperti del settore, che da subito se ne interessarono. Fu poi la volta di Desiderio Pavoni: nel 1902, con la sua famosa azienda Pavoni S.p.a., inizia a commercializzare una macchina da caffè molto simile a quella che conosciamo oggi, alimentata però ancora a vapore.

La figura che però è più collegata alla nascita della macchina per espresso è Pier Teresio Arduino, colui che nel 1905 percepisce in anticipo il valore commerciale in Italia, e non solo, di questa macchina, e la necessità di preparare caffè velocemente in tutti i bar. Ne migliora quindi l’aspetto e le funzionalità.

Con Achille Gaggia poi, nel 1938, si spalancano le porte delle moderne macchine da caffè: un funzionamento a pistoni sostituisce quello a vapore, molteplici caffè vengono preparati in pochi secondi e questo strumento si diffonde in tutta Italia, soprattutto a partire dal Dopoguerra. Siamo agli albori del caffè espresso, quello che in poco tempo tutto il mondo cercherà allora come oggi (e senza successo) di emulare. Un italiano lo sa, non esiste caffè più buono di quello di casa nostra.

Come fare un caffè espresso perfetto?

Si può riproporre quella stessa bontà ancora oggi? Certamente, anzi, le macchine per espresso di ultima generazione permettono di preparare dei caffè buonissimi in pochi semplici passaggi.

La maggior parte delle macchine da caffè professionali sono automatizzate: la perfetta temperatura e la pressione adeguata si impostano da sole in base alle condizioni climatiche esterne (temperatura, umidità, ecc). E quando invece vuoi erogare un caffè cremoso nella tranquillità della tua casa?

Sono sufficienti pochi semplici trucchi, al resto penserà la tua macchina da caffè ad uso domestico:

  • Ricordarti di utilizzare acqua minerale in bottiglia preferendola a quella del rubinetto, è generalmente meno dura e ricca di depositi di calcare.
  • Puliscila periodicamente con prodotti dedicati o scegli uno dei tanti rimedi naturali
  • Tienila lontana da fonti di calore e spegnila se non la utilizzi per diverso tempo.

Il segreto dei segreti? Goditi appieno tutti gli aromi e i sapori della tua tazzina preferita in ogni momento della giornata, sarà questo il modo migliore per rendere perfetto ogni espresso.

Come scegliere la macchina da caffè espresso?

Per avere sempre un caffè buono, cremoso e fragrante, una buona macchina da caffè è indispensabile. Ormai non è più un segreto. Ti stai chiedendo come scegliere quella più adatta a te? Semplice: scegli un modello a cialde se sei attento all’ambiente (le cialde sono 100% biodegradabili e da un po’ di tempo a questa parte anche compostabili), se desideri acquistare le monodose più economiche e vuoi un’ampia gamma di caffè a disposizione.

Espresso perfetto

Comprane una a capsule se invece ami la totale praticità (la maggior parte di questi sistemi prevede l’espulsione automatica della capsula, dopo l’utilizzo) e se oltre al caffè ti piace deliziarti con orzo, ginseng, tisane, infusi.

Ora prepara un caffè delizioso

Abbiamo scoperto da dove nasce la parola espresso, quali sono i personaggi che ci permettono oggi di avere caffè gustosi e cremosi come nessun altro al mondo.

Non resta che scaldare la nostra tazzina preferita, selezionare la miscela più gustosa e sedersi in buona compagnia: un buon caffè farà il resto, riempendo ogni momento con il suo bouquet di aromi e l’inconfondibile gusto.

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2 risposte

  1. Perché fuore dal italia non riescono a fare il caffe buona nonostante loro hanno gli stesso machine e Marcie di caffe?

    1. It’s a good question! 🙂 uno degli altri fattori che influisce sulla resa in tazzina è anche l’acqua: è importante utilizzare una buona minerale in bottiglia, come consigliamo anche in uno dei nostri articoli! Questo nello specifico, dia una letta se desidera https://www.cialdemania.it/blog/quale-acqua-utilizzare-caffe.html . In questo, invece, indichiamo tutti i “segreti” per preparare un espresso da manuale: https://www.cialdemania.it/blog/come-fare-un-buon-caffe.html . Buona giornata!

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